è nata con l’edizione di Walking ON di settembre 2023 quando è iniziato un percorso che, intersecando i temi della transizione energetica ed ecologica dell’Agenda ONU 2030 e del Green Deal, prova ad affrontare anche la transizione professionale dell’avvocatura di oggi mettendosi concretamente in cammino per esplorare nuovi spazi professionali.
Su iniziativa di Avvocatura2030, sulla via Fabaria, francigena siciliana, hanno camminato insieme quattro avvocati, una designer, una futurista, un antropologo dell’ambiente, una insegnante, un nutrizionista, attivisti e imprenditori locali dediti all’agricoltura biologica: ne è nata un’esperienza di innovazione professionale che oggi offre alla comunità locale la possibilità di nuove pratiche trasformative e agli avvocati coinvolti l’occasione per ridefinire il proprio ruolo sociale, acquisire nuove competenze e dare una forma professionale all’impegno per lo sviluppo sostenibile.
Al termine del cammino, ospiti della biblioteca di Niscemi, abbiamo cercato delle convergenze nelle ricchezza delle nostre osservazioni e descrizioni, componendo una mappa della visione del gruppo
E’ emerso:
- il legame con la natura, che è una potenziale alleanza e che induce a pensare al sistema di riferimento come una “comunità più che umana”;
- i contrasti di un territorio: “simbolo dell’antropocene” e che racconta usurpazione e desolazione, ma ricco di bio-diversità, di paesaggi, di storia e di tradizioni, di desiderio di rinascita e coraggio di fare accadere cose;
- le energie presenti e le sinergie potenziali: ci sono scintille e piccole comunità, sperimentazioni – a volte riuscite a volte meno – di “isolamenti felici”, che se messe a sistema possono trovare nelle interazioni le une con le altre nuove forze di sviluppo, abbattendo in parte forse lo sforzo necessario e amplificando il proprio potenziale generativo e trasformativo.
Da queste osservazioni è nato questo programma di lavoro con il quale proveremo a creare un portfolio di progetti già esistenti organizzato in un ecosistema – nello schizzo la prima mappa abbozzata all’aeroporto durante il viaggio di ritorno – nel quale si istituiscano e/o si rafforzino le relazioni tra le diverse progettualità, riconfigurandole in modo da trasformale gli attori che vi sono impegnati (persone e organizzazioni) in una “comunità più che umana” connessa da uno stesso principio evolutivo: re-istituire la relazione tra uomo e natura in modo che possano collaborare al reciproco sviluppo.
E’ una visione ambiziosa, una sorta di vettore a cui tendere che rappresenta anzitutto una visione, dei principi, il perimetro di una tensione creativa dentro al quale iniziare la vera progettazione della professione che deve fare tutt’uno con la sperimentazione di nuovi processi da attivare dentro e con la comunità.
Se vuoi approfondire quanto sta emergendo rispetto alla professione forense, vai all’articolo Innovazione e speranza: tessere relazioni inedite passo per passo di Carla Broccardo e Silvia Bona, pubblicato sulla rivista La previdenza forense, 2023, III
Il progetto Comunità di Energie ha casa a Geloi Wetland: ti aspettiamo 🙂
Collaborano in Comunità di Energie gli avvocati: Carla Broccardo (Bolzano), Dario Segreto e Domenico Vernagallo (Sciacca)